Grassi saturi, insaturi, monoinsaturi, polinsaturi, idrogenati......Ma quanti grassi conosco veramente e quali uso quotidianamente, ma soprattutto, quali tra tutti i grassi che conosco sono i più adatti ad una sana alimentazione?..... Quando si sente parlare di grassi, la prima cosa che viene in mente è il colesterolo, il sovrappeso, le diete e tutto ciò che è privazione e/o eliminazione= Depressione a tavola!! Partendo da un concetto base per il quale il grasso è comunque indispensabile al nostro organismo, la cosa migliore da fare è conoscere il nostro nemico (amico). Esso rappresenta un'importante nutrimento per il buon funzionamento del cuore. E' quindi fondamentale non farlo mancare mai ad ogni pasto o spuntino. Un cucchiaio di olio evo è sufficiente a coprire il fabbisogno di Grassi in ognuno dei pasti principali. Negli spuntini possiamo usare invece delle mandorle o delle nocciole ecc. Bisogna però saper riconoscere effettivamente quali grassi sono da limitare nell'utilizzo. Senza entrare nella biochimica dei grassi ( in quanto non ne sarei capace, e non è il mio compito), vorrei provare a individuare gli alimenti che contengo i grassi precedentemente indicati - Grassi saturi o grassi cattivi: Grassi da limitare o evitare Sono contenuti ovunque, ma in diverse percentuali. Maggiormente ne troviamo grandi quantità nei prodotti di origine animale. Per esempio nel grasso del prosciutto, nel burro, nelle uova (rosso), nel formaggio, nel lardo, e nelle carni grasse, in tutti quegli alimenti industriali tipo maionese. Lo troviamo in forti concentrazioni anche nell'olio di Palma e di Cocco, che pur essendo olii vegetali, sono tra i più discussi del momento. - Grassi Monoinsaturi o insaturi: Grassi da preferire I cosiddetti grassi buoni. Essi infatti favoriscono la sostituzione del colesterolo LDL ( cattivo) nel sangue. Sono contenuti principalmente nelle olive, nell'olio di oliva (ed extravergine di oliva) e in molti oli di semi vari, soia e girasole. Attenzione però che l'olio di semi è anche molto ricco di omega 6 di cui non bisogna eccedere. Troviamo i grassi monoinsaturi anche nell'olio di merluzzo ( ricco invece di omega 3) che veniva usato tantissimo fino a qualche decennio fa dai nostri nonni. Anche il lardo contiene grassi monoinsaturi e, quasi per assurdo, la quantità dei monoinsaturi è maggiore rispetto a quella dei saturi ( 45gr contro i 39 gr su 100gr di prodotto) e forse è per questo motivo che la leggenda vuole che il lardo faccia meno male del burro. - Polinsaturi: Grassi da preferire Qui mi vengono in mente soprattutto le noci, le nocciole, mandorle, pinoli ecc. La frutta secca in genere è ricca di questi grassi, anch'essi buoni in quanto anch'essi contribuiscono ad abbassare i livelli di colesterolo nel sangue. E' consigliabile assumere, in piccole quantità, ogni giorno questi tipi di grassi. Spesso li troviamo in molte ricette, sia dolci che salate. In base al tipo di grasso maggiormente presente negli olii, avremo un punto di fumo più o meno alto e una resistenza alle alte temperature più o meno lunga. Utilizzando olii con un basso punto di fumo e bassa resistenza alle cotture,si rischia di produrre sostante tossiche molto dannose. Gli oli con una più alta resistenza alle lunghe cotture sono quelli che hanno una magior concentrazione di monoinsaturi, quindi l'olio extravergine di oliva, l'olio di arachidi, lo strutto e l'olio di girasole alto oleico. - Idrogenati: Da evitare Un esempio tipico e facile da ricordare è la margarina. I grassi idrogenati, attraverso una manipolazione e una modificazione chimica industriale, sono il risultato di un prodotto di dubbie proprietà benefiche. Anche laddove nella confezione vi è la scritta "senza colesterolo", in realtà all'interno dell'apparente salubrità del prodotto si nascondono degli acidi grassi trans che sono noti per il loro effetto negativo sul metabolismo umano. Penso che tra tutti i tipi di grassi questi ultimi siano i peggiori in assoluto. Se devo quindi fare una scelta tra burro e margarina, meglio scegliere il burro ( ma ancora meglio il normale e semplice olio di oliva). Secondo le indicazioni dell'OMS, le quantità giornaliere consigliabili di grassi per una persona normopeso con un fabbisogno energetico di 2000Kcal sono circa 67 gr, di cui 22 gr di grassi saturi. Più aumenta il fabbisogno calorico, più si può aumentare la quantità di grassi. Il rapporto dei saturi deve essere sempre il 10% sul totale consentito. Fonti: http://www.my-personaltrainer.it/integratori/grassi-idrogenati.html http://www.zonediet.com/ "La Nuova Dieta Mediterranea" di Stefania Ruggeri Editore Gribaudo Ti potrebbe interessare anche....I commenti sono chiusi.
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